Le Aziende Industriali di Mendrisio hanno costruito nel bosco un serbatoio per l’acqua potabile, in località Arzo, sopra l’edificio della Scuola Verde ” La Perfetta” di proprietà del Comune di Chiasso. Il manufatto è in calcestruzzo armato a vista, ha una pianta quadrata di 16×16, h 5 metri, ed è parzialmente interrato nel pendio. Lo studio “enrico sassi architetto” è stato incaricato della sistemazione degli esterni.

L’edificio presenta uno spazio coperto esterno dal quale si accede al locale tecnico e alle due cisterne per l’accumulo di acqua potabile. Il materiale prodotto dallo scavo per la costruzione del serbatoio (ca. 1’500 mq) è composto da massi di diversa pezzatura e ghiaia (spaccato di pietra calcarea) dal bel colore giallo chiaro. Tutto il materiale prodotto dallo scavo è stato riutilizzato per la sistemazione degli esterni.

Il progetto affronta tre temi: l’area di ingresso al serbatoio, la sistemazione della copertura e la sistemazione del pendio.

Nella zona dell’ingresso la parete in calcestruzzo che si presenta a chi sale il sentiero è stata rivestita con blocchi in marmo di Arzo.

La copertura del serbatoio è obbligatoriamente attrezzata con 8 punti di aggancio per la linea salvavita, le colonnette sono rivestite in plastica dal colore rosso. Questi elementi molto visibili e di disturbo sono stati utilizzati come trama per la composizione di un paesaggio minerale. Il tetto è infatti stato arredato con pietre disposte come se si trattasse di un giardino zen giapponese.
Scendendo dal sentiero e passando di fianco al serbatoio si ha una visione della composizione che ingloba e nasconde completamente i corpi tecnici senza tuttavia dare l’impressione di obbedire al ritmo regolare dei ganci della linea salvavita.

Per la sistemazione degli esterni è stato utilizzato il materiale di scavo per integrare il volume dell’edificio nel pendio della montagna. I massi di maggior pregio sono stati selezionati e poi posizionati a formare una lunga linea sul crinale che delimita il sentiero.

Con gli altri massi è stata costruita una maglia regolare a file sfalsate. Salendo il sentiero in direzione del serbatoio si vengono a formare diversi allineamenti dinamici che guidano lo sguardo. La sistemazione con il reticolo di massi serve anche come dissuasione al parcheggio di mezzi meccanici.

Dettagli progetto

Progettazione: Enrico Sassi Architetto
Luogo: Arzo, Mendrisio, Svizzera
Tipologia: Giardino secco
Realizzazione: 2020-2022
Committente: Aziende Industriali di Mendrisio AIM
Collaboratori: Alessandro Armellini
Ingegneria civile: Holinger SA Mendrisio Besazio
Impresa: Implenia AG
Fornitura blocchi marmo: Patriziato di Arzo
Taglio blocchi marmo: MB cave marmo di Arzo Sagl
Consulenza potabilizzazione: Tibio Sagl
Telegestione: Rittmeyer AG
Impianto di potabilizzazione: Membratec
Crediti fotografici: © Marcelo Villada Ortiz

Enrico Sassi Architetto

Enrico Sassi Architetto

Laureato presso l’Università IUAV di Venezia (1993). Svolge attività professionale e didattica. Già coordinatore del “Laboratorio Ticino” USI Academia di architettura, Mendrisio. Già docente di “Progetto Urbano” presso l’Accademia di architettura di Mendrisio; è stato redattore della rivista svizzera di architettura e urbanistica “archi”, organo ufficiale SIA, OTIA. Dal 2012 è titolare dello studio di architettura “enrico sassi architetto sagl” a Lugano.