K64 Masterplan per l’Area dell’Aeroporto di Keflavík

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Situata a 50 km dalla capitale Reykjavík, la penisola di Suðurnes con l’aeroporto internazionale di Keflavík è la porta d’ingresso più emblematica dell’Islanda. Situata all’incrocio tra Europa e Nord America, sede del Reykjanes UNESCO Global Geopark, l’area aeroportuale è eccezionalmente adatta a diventare uno dei principali sviluppi per l’innovazione sostenibile nei settori dell’aviazione, dell’energia e delle tecnologie. Con il nome in codice K64 – poiché si trova a cavallo del 64° parallelo nord – il Masterplan per l’Area dell’Aeroporto di Keflavík vuole essere un catalizzatore per l’innovazione dell’economia islandese. È un grande progetto ideato per sviluppare il pieno potenziale di questo territorio unico ed esplorare opportunità non sfruttate in relazione alle sfide globali del futuro. Basandosi sulla sua posizione privilegiata all’intersezione delle rotte dell’Atlantico settentrionale e puntando sul pensiero progressista islandese, K64 mira a far convergere gli afflussi di persone, risorse e tecnologie verso un ambiente lungimirante, specificamente progettato per favorire la collaborazione, la creatività e la conoscenza.

Il masterplan è stato sviluppato da un team multidisciplinare guidato da KCAP, che include FELIXX, WSP, MIC-HUB, VSO Consulting, Buck Consultants International, Buro Happold, Base Design, Maurits Schaafsma e Kanon Arkitektar.

Un masterplan territoriale ed economico

K64 propone una strategia incrementale per guidare la trasformazione a lungo termine della penisola di Suðurnes. Per impostare il percorso verso una crescita sostenibile, vengono definite aree d’interesse che rafforzano reciprocamente le attività economiche e le comunità locali:

1. La Porta dell’Islanda, così giustamente chiamata, traccia un percorso accogliente che parte dai servizi commerciali e per visitatori del piazzale dell’aeroporto fino all’area di Aðalgata, un punto nodale che segna l’ingresso alla città di Reykjanesbær. Insieme all’adiacente hub logistico Diamond Gate, Aðalgata sta formando un distretto altamente dinamico che unisce programmi residenziali, comunitari e di ricerca e sviluppo.

2. All’estremità meridionale dell’aeroporto, Ásbrú dovrebbe diventare un’area simile a un campus, promuovendo attività aeronautiche e R&S, programmi di start-up, industria leggera e soprattutto un’ambiziosa densificazione residenziale, che trasformi l’ex insediamento NATO in un quartiere a sé stante, una versione moderna di un villaggio accogliente e vivace.

3. A nord di Reykjanesbær, l’area d’interesse di Helguvík avraà il grosso del lavoro in termini di sviluppo eco-industriale, convertendo il porto esistente e le infrastrutture di produzione per creare un ambiente di economia circolare comprendente un polo di costruzione e un impianto per la produzione di combustibile sostenibile per l’aviazione, con il potenziale per guidare la transizione energetica in Islanda e oltre.

Questo quadro previene la dispersione urbana proponendo uno sviluppo compatto in tre agglomerati ancorati al contesto edificato esistente. Stabilisce una logica spaziale distinta per le attività intorno all’aeroporto, sostenendo sia la crescita della popolazione che dell’occupazione.

Felixx è responsabile della strategia paesaggistica all’interno del masterplan, legando l’ambizioso sviluppo economico della penisola all’attuazione dei programmi nazionali di forestazione dell’Islanda. Questi programmi si basano sul coinvolgimento delle comunità locali, garantendo la sostenibilità climatica a lungo termine e migliorando al contempo le reti sociali.

Il parco della Penisola

Il vasto paesaggio che attualmente separa i distretti urbani si svilupperà in un parco peninsulare unificante. La strategia paesaggistica trae dal concept di rimboschimento la premessa per mitigare le condizioni climatiche difficili e crearne di confortevoli che consentano programmi condivisi, strutture all’aperto e piste ciclabili. Reti di trasporto resilienti e maggiori servizi di trasporto pubblico, inclusa un’offerta di traporto a chiamata a livello di penisola, migliorano la connettività locale tra i nodi urbani. Un collegamento ad alta velocità con Reykjavík integra l’arcipelago nel sistema di mobilità della capitale. La strategia mira alla diversificazione e alla decarbonizzazione dei sistemi energetici locali, generando allo stesso tempo sviluppo economico con soluzioni innovative a medio e lungo termine. Queste strategie territoriali sono sostenute da strategie economiche per le industrie, conoscenza e sviluppo per creare una base industriale resiliente e diversificata, sviluppo di opportunità commerciali per attività verdi e hi-tech e, infine, creazione di una destinazione commerciale competitiva internazionale.

Il rimboschimento come agente di collegamento

Identità paesaggistica – Al giorno d’oggi, l’Islanda è uno dei paesi meno boscosi d’Europa, ma nei tempi antichi grandi foreste coprivano la zona costiera. Il paese ha perso la maggior parte dei suoi alberi più di mille anni fa, quando i coloni vichinghi disboscarono l’area, trasformandola in terreno agricolo. Il paesaggio divenne soggetto a una vasta erosione, creando i paesaggi aspri e rocciosi che conosciamo attualmente. Sebbene sembri del tutto naturale, il paesaggio aperto della penisola di Suðurnes è il risultato di diversi secoli di simultanee attività umane e azione del vento con tempeste salate.

Di fronte al riscaldamento globale, il rimboschimento del territorio del Paese è diventato una priorità del governo islandese. Il rimboschimento è riconosciuto come una strategia chiave per affrontare il crescente impatto dell’erosione del vento e uno strumento cruciale per raggiungere gli obiettivi climatici islandesi. La strategia paesaggistica per il parco peninsulare utilizza il rimboschimento come mezzo per mitigare il clima, creando nel contempo un’identità condivisa che rimanda al paesaggio storico di Suðurnes.

Struttura paesaggistica – La spina dorsale del Parco della Penisola è formata da una rete di percorsi pedonali, escursionistici, ciclabili ed equestri. Migliorano e collegano sentieri e circuiti esistenti, rafforzando la relazione fisica tra le diverse comunità e l’aeroporto. I nodi programmatici attivano queste reti di mobilità alternativa. La penisola contiene “nodi” naturali e artificiali unici, punti d’interesse per residenti e visitatori. Nuovi nodi aumenteranno il traffico e miglioreranno la qualità complessiva dell’esperienza all’aperto, aggiungendosi a un sistema di strutture sociali e integrando i servizi pubblici esistenti. Una serie di morfologie, terrapieni e macchie boschive più estese mitigherà il vento e migliorerà il comfort ambientale lungo i percorsi e i nodi.

Strategia paesaggistica – Ispirata alla tradizionale casa di torba islandese, la morfologia del terreno diventa una parte naturale del paesaggio e rende possibile il rimboschimento. Il terreno è scolpito con piccole colline e nervature, per creare zone protette dal vento. In queste zone, gli alberi possono essere piantati e seminati, permettendo loro di formare gradualmente foreste.

La creazione di questo nuovo paesaggio scolpito è legata a tutti i nuovi sviluppi della penisola e funge da catalizzatore sociale per le comunità esistenti per migliorare i propri servizi. Le forme di mitigazione proteggono le piste ciclabili e i percorsi pedonali dai venti, creano spazi pubblici all’interno delle aree urbane, riparano gli snodi del trasporto pubblico. Ogni singolo sviluppo contribuisce alla realizzazione del nuovo parco peninsulare.

Il masterplan ha attraversato un intenso processo partecipativo con un ampio gruppo di parti interessate e ha il sostegno politico del governo locale e nazionale. Anouk Kuitenbrouwer, partner di KCAP, afferma che “lavorare al masterplan territoriale ed economico nell’ultimo anno è stato un viaggio incredibile. Ci auguriamo che la gioia e l’ispirazione che abbiamo sperimentato nel collaborare come squadra e con le numerose parti interessate si siano tradotte in un solido piano per questo ambizioso impegno a lungo termine”. Sarà presentato alla prossima Passenger Terminal Conference di Amsterdam e al MIPIM di Cannes.

Dettagli progetto

Progettazione: Felixx, KCAP
Luogo: Keflavík, Islanda
Tipologia: Masterplan, infrastruttura, riforestazione
Anno di progettazione: 2021-2023
Team di progettazione: Michiel van Driessche, Deborah Lambert, Marnix Vink, Cherk ga Leung, Marina Višić, Nadya Nilina, Eduardo Marin Salinas, Shuangyun Chen
Collaboratori: WSP, MIC-HUB, VSO Consulting, Buck Consultants International, Buro Happold, Base Design, Maurits Schaafsma, Kanon Arkitektar, Plomp
Committente: Kadeco (Compagnia di Sviluppo dell’Aeroporto di Keflavík)
Visualizzazioni e disegni: © KCAP, Felixx, MIC, PLOMP

 

Felixx Landscape Architects and Planners

Felixx Landscape Architects and Planners

Felixx Landscape Architects and Planners è uno studio proattivo di architettura del paesaggio con sede a Rotterdam, fondato nel 2014. Felixx crede che un mondo migliore richieda una migliore organizzazione del nostro ambiente. Lo studio é specializzato nell’affrontare sfide globali urgenti con soluzioni progettuali locali. Il loro lavoro ha un ampio respiro internazionale e i loro progetti spaziano dalla ricerca spaziale, alle strategie di trasformazione del paesaggio e ai masterplan, allo spazio pubblico e al design di prodotti. L’ufficio prende il nome da Felixx – un personaggio immaginario inventato. Felixx é un eroe modesto che viaggia per il mondo alla ricerca di opportunità per realizzare ambienti felici.

KCAP

KCAP

KCAP è uno studio di progettazione internazionale, un team di oltre 125 persone di 25 diverse nazionalità che condividono una missione comune. Con uffici a Rotterdam, Zurigo e Shanghai sono specializzati in progettazione urbana, architettura e architettura del paesaggio, occupandosi del ciclo di vita e dei processi di trasformazione di edifici, quartieri e territori. Ma in fondo, progettano con libero pensiero per migliorare la vivibilità degli ambienti urbani tenendo la dimensione umana come fulcro. Insieme creano le condizioni per la libertà.