The Yard
La stazione ferroviaria centrale di Aarhus è il punto di transito principale quando si entra e si esce dalla città. È anche un hub di trasporto multimodale con collegamenti di metropolitana leggera, autobus urbani e regionali e funge da portale d’ingresso. È la prima e l’ultima impressione che un visitatore avrà della città. Il comune di Aarhus ha recentemente interrogato i suoi cittadini e politici in merito a una proposta di sviluppo dello scalo ferroviario da parte di un’azienda scandinava locale. La cittadinanza chiedeva più spazi pubblici aperti. La proposta di LOCØ è l’incarnazione dei desideri e della volontà dei cittadini di avere accesso a maggiori spazi verdi. Il design di LOCØ affronta i problemi attuali di mobilità, salute, benessere, biodiversità e sostenibilità su uno scalo ferroviario funzionante. Con questa proposta per un parco sopra la trincea ferroviaria, immaginano un santuario necessario nel cuore di Aarhus, dove i residenti possono entrare in comunione con la natura e tra di loro.
Contesto globale
La pandemia ha sottolineato la necessità di resilienza nelle città con lo spazio pubblico al centro della scena: secondo recenti studi e statistiche quasi la metà della popolazione ha manifestato ansia o preoccupazione durante la pandemia.
Quasi una persona su cinque ha riferito di sentirsi sola e di aver avuto sofferenza mentale a causa del blocco imposto in tutto il mondo.
Spazi ben progettati migliorano la coesione della comunità e promuovono salute, felicità e benessere per tutti i cittadini, oltre ad incrementare investimenti, sviluppo economico e sostenibilità ambientale.
Con l’aumento della popolazione e della diversità nelle città, la creazione di spazi pubblici di qualità sta diventando sempre più urgente.
Aarhus
Aarhus è una città vivibile. Molti nuovi arrivati sono attratti da Aarhus per il suo fascino di piccola grande città, con la sua vicinanza alle foreste e alla natura e il suo vivace centro città ricco di servizi culturali. Oltre ad essere la città in più rapida crescita in Danimarca, sta anche aumentando la sua diversità grazie a molti residenti che arrivano da paesi fuori dall’Unione Europea.
Brabrand Sø, parte dei polmoni verdi di Aarhus, si trova appena a est del centro della città. Un corridoio ininterrotto di spazi verdi va da qui fino alla stazione ferroviaria centrale.
Aarhus non è estranea all’innovazione urbana: proprio come quando la città rivendicò il suo fiume e lo trasformò in uno spazio per tutti negli anni ’50. Non solo, ma è anche orgogliosa del suo spirito di forte cooperazione e coesione sociale. Questo sarà messo in discussione man mano che la città crescerà. Tuttavia, con iniziative come Rethink Aarhus e Go Green with Aarhus, la città sta affrontando le sue sfide senza perdere di vista il futuro. Una di queste è quella di essere Carbon neutral entro il 2030.
L’intera città guarda gli spazi pubblici in questo momento con occhi nuovi. Come è possibile canalizzare l’energia e le aspettative di questo momento per un cambiamento a lungo termine? Cercando di essere “smart”.
L’opportunità
L’elettrificazione dei binari offre nuove possibilità per attivare lo spazio sullo scalo Banegraven e la città ha mostrato la volontà di affrontare le potenzialità del sito e ha chiesto opinioni ai suoi cittadini. Ora, Banegraven rappresenta un’opportunità per soddisfare le aspirazioni verdi della città e dei suoi abitanti. Tuttavia, l’attuale piano di sviluppo dell’area, proposto da uno studio locale, suggerisce di rivestire lo spazio sopra lo scalo ferroviario per far posto a un nuovo quartiere ad alta densità.
The wall (proposta attuale)
Piuttosto che unificare due aree della città, la proposta la sconvolge e la divide, sia fisicamente, come un muro di edifici, che socio-economicamente, come sviluppo signorile. Interrompe ulteriormente il sito riducendo la luce solare, i panorami, l’habitat e la circolazione dell’aria fresca nella città. La proposta suggerisce di densificare quella che è già una delle aree più congestionate della città, Aarhus Banegaardsplads, e aggiunge pochissimo in termini di spazio pubblico e mobilità sostenibile.
The Yard (la proposta di LOCØ)
Le persone hanno parlato del loro contesto urbano ideale. La richiesta di spazi pubblici aperti è alta, necessaria e desiderata. Propongono di trasformare la valle grigia dello scalo ferroviario in un verde ponte infrastrutturale sociale, con una copertura leggera tesa sui binari della ferrovia. Un nuovo parco e spazio pubblico nel cuore della città per affrontare l’era post COVID e ancorare due quartieri divisi.
Obiettivi e visione
Landmark – Si riconosce la trincea dello scalo come un elemento significativo della natura, una parte unica e cruciale della struttura della città.
Ferrovia – Viene mantenuta e sviluppata la trincea ferroviaria come un cuneo verde nella città. Un grande spazio aperto di natura selvaggia con terreno fertile, biodiversità, aria fresca, luce e panorami.
Spazi esterni – Si indagano le potenzialità di creare opportunità di attività e spazi esterni attraenti che seguono il percorso allungato del cuneo verso la valle fluviale.
Connettività – Si considera il cuneo verde come una risorsa significativa che crea coerenza tra i quartieri, preferibilmente ampliato con ponti ciclabili pedonali.
Spazio urbano – Viene rigettata l’idea che la continua densificazione urbana sia sempre positiva, indipendentemente dagli evidenti effetti dannosi sulla vita e sugli spazi esistenti della città.
CO2 Neutral 2030 – In linea con l’elettrificazione della rete ferroviaria, rafforza l’obiettivo “verde” principale del comune di Aarhus di essere CO2 neutral entro il 2030.
Lavoro a distanza – Sempre più persone lavorano da remoto, il che significa che non devono più recarsi in ufficio, possono lavorare da qualsiasi luogo, da uno spazio aperto, un pop up store o un bar.
Salute – I parchi, i parchi giochi e il verde residenziale migliorano la salute mentale e fisica, riducendo la mortalità nei residenti, fornendo un ambiente rilassante e alleviando lo stress.
L’ecosistema dello scalo ferroviario verde di Aarhus
Un nuovo ancoraggio urbano e comunitario che unisce perfettamente due quartieri divisi. Un epicentro per la cultura urbana e sociale per tutti.
Il sito attuale:Due aree della città (Frederiksbjerg e il centro di Aarhus) sono divise da uno scalo ferroviario che collega la città al resto dell’Europa. I due quartieri sono collegati tra loro da due ponti trafficati a est e ovest. Grandi alberi fiancheggiano il sito e formano un corridoio naturale ininterrotto nel cuore della città. Lo spazio aperto permette di godere di panorami, luce solare e circolazione dell’aria.
Rimuovere gli edifici – La densità può essere significativa per una città, ma non in questa. Lo sviluppo viene spostato nel porto dove è ancora possibile e c’è spazio per l’industria
Rispettare il sito – Rispettare la natura., rispettare il “flusso” stabilito del sito. Ciò consente al sito di “respirare”. Il tutto spingendo la superficie verso l’interno e quindi preservando gli alberi centenari situati a lato dello scalo ferroviario.
Relazionarsi al contesto – Sollevando i bordi del parco, questo viene meglio integrato con l’ambiente circostante. Ciò crea punti panoramici nella città e nella natura, consentendo di visualizzare “sotto la superficie” i treni sottostanti.
Rispettare il vicinato – Le viste sugli spazi aperti vengono preservate.
Seguire il flusso: pista ciclabile sopraelevata per pendolari – Esiste un’intensa circolazione sul sito con la natura lineare dei binari e della passerella a sud. Questa circolazione ha modellato il carattere del sito e dei quartieri adiacenti. Il design non interrompe la circolazione esistente. Invece utilizza questa energia per plasmare il proprio modello di circolazione, più fluido.
Portare natura – Svariati spazi verdi selvaggi e curati forniscono l’habitat per molteplici utenti del sito (umani e animali) e attività.
Lo spazio sotto lo scalo – Al di sotto dell’impalcato vengono mantenuti e ove possibile potenziati gli spazi verdi esistenti per fortificare il corridoio verde in entrata e in uscita dalla città.
Placemaking attivo – Spazi pubblici ben studiati sono progettati secondo i principi del “placemaking”, capitalizzando le risorse, l’ispirazione e il potenziale della comunità locale, al fine di creare luoghi che promuovano la salute, la felicità e il benessere delle persone. Il suddetto programma di attività è tratto direttamente dalle riflessioni espresse dalla comunità.
Dettagli progetto
Progettazione: LOCØ
Luogo: Aarhus, Danimarca
Tipologia: Spazio pubblico, urbanistica, infrastruttura
Anno di progettazione: 2020
Area: 2.800 m²
Progettisti: Marco Antonio Maycotte, Wei Lesley Yang, Alexander Coulson
Committente: Frederiks Gruppen, Città di Aarhus
LOCØ
LOCØ è un gruppo di architetti, designer, pensatori e promotori del cambiamento [di nuova generazione] emergenti che operano all’interno delle frontiere spaziali delle nostre città in evoluzione, con sede a Londra e Copenaghen. LOCØ si occupa dei campi dell’architettura, dell’urbanistica, della ricerca e dello sviluppo con un processo di sviluppo olistico. Lo studio è condotto dal fondatore e direttore creativo, Marco Antonio Maycotte, affiancato dai partner co-fondatori Alexander Coulson e Wei Lesley Yang. Sono tanto ambiziosi quanto creativi e spinti a cambiare la forma del nostro mondo per un futuro migliore. Vogliono portare gli spazi e le esperienze di vita, lavoro, divertimento e gioco ad una maggiore focalizzazione. Insieme, raccolgono molti progetti di alto profilo che hanno avuto l’opportunità di portare avanti, progettare e a cui hanno contribuito. Questi fattori rendono il loro approccio unico e le loro capacità ed esperienze inestimabili.