
Parco Ramón Fontestad
Il Parco Ramón Fontestad si trova all’estremità orientale di Rocafort, una località situata nella regione settentrionale della storica Huerta di Valencia (L’Horta Nord). Il parco si proietta su un appezzamento di terreno compreso tra il centro urbano e il paesaggio dello storico frutteto. Il confine settentrionale è formato da uno degli elementi più importanti del sistema d’irrigazione tradizionale: il Reial Séquia de Montcada. Questo canale d’irrigazione è il primo a prendere l’acqua dal fiume Turia e irriga quasi tutta l’Horta Nord.

Partendo da questa posizione eccezionale e una volta assimilata l’enorme importanza del bagaglio storico e culturale del luogo, il parco è concepito come un enorme balcone sul frutteto. Questo nuovo spazio verde funge da mediatore tra la città e il frutteto, nobilitando questo margine urbano che fino a poco tempo fa rimaneva abbandonato, migliorando la connettività tra i residenti del comune e il suo patrimonio paesaggistico.

Il progetto del parco si basa sul passato degli scalpellini di Rocafort, quando le cave di Rocafort e Godella fornivano le pietre per la costruzione della maggior parte degli edifici storici valenciani. L’introduzione di giochi topografici su piccola scala, ispirati alle vecchie cave del passato, così come i prospetti topografici proposti nel parco, servono ad articolare percorsi, diversi tipi di attività, vegetazione, ecc. Inoltre, questa concezione della topografia permette di creare diversi punti di vista per la contemplazione del magnifico paesaggio del frutteto che si estende davanti al parco.

Il masterplan del parco di Rocafort prevede usi culturali, di benessere, ludici, alberghieri e funzionali, con la creazione di parchi giochi, l’installazione di palestre per promuovere uno stile di vita sano, spazi per incontri cittadini, un anfiteatro, un bar e servizi igienici pubblici. Lo sviluppo di questi requisiti nel progetto lo fa funzionare come uno spazio di convivenza in cui chiunque, indipendentemente dall’età, dal sesso o dalla mobilità, può esplorare e godersi l’ambiente. Tutte le esigenze degli utenti vengono soddisfatte da un susseguirsi di spazi non esclusivi, che offrono svariate possibilità.

Per realizzare l’obiettivo di configurare quegli spazi invlusivi, i giochi per bambini sono integrati in diverse aree del parco: vicino all’ingresso principale, accanto all’area picnic e alla futura caffetteria. Insieme a queste attrezzature, altre aree del parco contengono pareti da arrampicata, parchi giochi intergenerazionali, spazi ricreativi o un circuito completo di attrezzature per il benessere fisico.

I diversi spazi del parco sono strutturati da una rete di sentieri e percorsi, di diverse dimensioni e materiali, che consentono ai visitatori di attraversare ed esplorare il parco attraverso molteplici itinerari. Allo stesso modo, la vegetazione integrata negli spazi compresi nella rete pedonale funziona come un elemento di coesione dell’intero progetto, articolando le diverse aree principali del parco, come l’anfiteatro o il parco giochi situato accanto all’ingresso principale.

L’elemento verde è stato concepito come una replica di un bosco autoctono mediterraneo, con una predominanza di specie arboree come pini (Pinus halepensis e Pinus pinea) e querce spinose (Quercus coccifera). Questa vegetazione alta è mista ad arbusti e piante aromatiche ed erbacee, come il lentisco (Pistacia lentiscus) o il rosmarino (Salvia rosmarinus). Occasionalmente vengono utilizzate specie alloctone, adattate al clima mediterraneo, per fornire colore, come gli alberi di Jacaranda e Ceiba speciosa lungo i viali principali che partono dall’ingresso principale. Inoltre, questo tipo di specie viene utilizzato anche per evidenziare alcuni punti del parco, fungendo da punti di riferimento per la loro dimensione unica o per il colore delle foglie in autunno, come nel caso di alberi come il Ginkgo biloba.

D’altro canto, è stata presa in considerazione la vicinanza al frutteto e all’Acequia Real de Moncada, utilizzando il lungofiume nell’area accanto a questi elementi paesaggistici storici. Da ciò deriva l’utilizzo di alberi appartenenti ad ambienti umidi autoctoni, come Fraxinus angustifolia e Celtis occidentalis, accompagnati da Tamarix gallica e Nerium oleander.

Oltre all’ombra fornita dalla vegetazione, il Parco Ramón Fontestad è dotato di ombreggiamento “artificiale”, creato in uno dei sentieri principali che si articolano nel parco, per affrontare le calde e soleggiate giornate dell’estate di Valencia. Ciò è possibile attraverso la realizzazione di una pergola, costituita da una leggera struttura in acciaio zincato ricoperta da piante rampicanti come Bougainvillea e Jasminum. L’uso di quest’ultima pianta e l’esistenza del pergolato rendono omaggio al poeta nazionale Antonio Machado, che scrisse di come si godeva il giardino di Villa Amparo, a Rocafort, durante la guerra civile spagnola.

La cultura, come si vede, è un tema molto importante nella concezione del parco. Viene quindi realizzata una vasta area, che si concretizza nell’anfiteatro e nella notevole ampiezza dell’ingresso principale. Questi spazi sono i luoghi in cui si svolgono le diverse attività culturali quando il comune o i suoi cittadini ne hanno bisogno.

L’anfiteatro rappresenta il cuore e l’anima degli spazi del parco. Emerge da uno dei rilievi dove si trova la foresta mediterranea, apparendo come un’autentica cava di pietra, con lo storico frutteto e il Reial Séquia de Montcada come sfondo. Qui possono svolgersi numerose attività, come concerti, eventi o spettacoli teatrali. Inoltre, questo spazio funziona come un luogo in cui sostare e riposare, diventando un punto di vista naturale da cui contemplare la bellezza del paesaggio storico della regione di Horta Nord.
Infine, ma non meno importante, il parco vanta anche un’eccellente proposta didattica e informativa. La segnaletica di tutti gli elementi (piante, paesaggio, ecc.) sul sito, consente al visitatore di comprendere e scoprire le particolarità (soprattutto la descrizione botanica della vegetazione) del parco. La segnaletica è l’ultimo dettaglio del nuovo parco a Rocafort, che permette di unire patrimonio culturale, benessere, unione sociale e cura dell’ambiente in modo modesto ma, allo stesso tempo, rappresentando uno spazio cruciale per la comunità e un’iniziativa culturale desiderata per tutta la regione.


Dettagli progetto
Progettazione: Hidalgo Mora Arquitectura
Luogo: Avinguda Mossèn Sorribes, Rocafort, Spagna
Tipologia: Parco urbano
Anno di progettazione: 2021
Realizzazione: 2023
Architettura del paesaggio: TALP Territori – Arquitectura i Laboratori de Paisatge, Sol i Vent Paisatges
Ingegneri: Incimed, Carlos Roig
Costruzione: BECSA, SA
Produttore arredo urbano: Benito Urban, Santa & Cole, Goodwork International
Produttore attrezzature del parco giochi: Richter Spielgeräte, Ingeniería Aventura, AMOP
Crediti fotografici: © Milena Villalba

Hidalgo Mora Arquitectura
Hidalgo Mora Arquitectura, con sede a Valencia, è uno studio di architettura, patrimonio e paesaggio formato da un team interdisciplinare di professionisti guidati da preoccupazioni e sensibilità comuni, che vede l’architettura come un’opportunità per migliorare l’ambiente e servire la società. Il lavoro di Hidalgo Mora Arquitectura si concentra sull’obiettivo di realizzare un’architettura basata su un consapevole senso di equilibrio tra utilità e bellezza, posto al di là delle mode. Pertanto, il lavoro dello studio si svolge a partire da un impegno etico e da una distanza critica, comprendendo e rispettando il carattere del patrimonio e del luogo in cui si trova un edificio, cercando l’armonia, l’atemporalità e il legame con il territorio.