Mandarin Oriental

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Situato a Blevio, nel cuore del Lago di Como, il Resort “Mandarin Oriental” copre una superficie complessiva di circa 23.000 m2 e rappresenta un gioiello d’importanza storico-paesaggistica, oggi contraddistinto da un’armoniosa miscela di stile italiano, fascino orientale e bellezza naturale.
Il cuore della proprietà, Villa Roccabruna, venne costruita nel XVIII secolo e fu l’antica dimora del soprano Giuditta Pasta nonché luogo d‘incontro per molti artisti, compositori e cantanti. Tra questi, il compositore Vincenzo Bellini che, aiutato dal paesaggio lacustre di Moltrasio e Blevio, diede vita al suo capolavoro “Norma”.
Hanno condiviso con la proprietà il desiderio di riportare questo luogo agli antichi splendori, partendo fin da subito con un approfondito studio preliminare dell’intera area, identificando in seconda battuta specifiche zone d’intervento con l’obiettivo di ricucire il luogo all’architettura e al paesaggio circostante, e di creare un’atmosfera unica al mondo. La posizione e il clima ci hanno subito suggerito l’idea di creare una rigogliosa atmosfera tropicale alternata a ricami floreali d’ispirazione barocca, nel pieno rispetto del luogo e del linguaggio neoclassico della villa.
Il progetto paesaggistico si è principalmente concentrato sul fronte lago. Ogni elemento entra in relazione e assume una nuova immagine nel pieno rispetto del luogo e delle sue preesistenze, valorizzandone le peculiarità e ampliando l’orizzonte mediante coni visivi e visuali prospettiche.
Le scenografie vegetali che si susseguono all’interno di tutta l’area, sono state pensate e studiate per esaltare uno dei luoghi più magici di tutto il lago di Como, assecondando la luce naturale e i cangianti colori del lago.
Con perizia tecnica, per far fronte a problematiche legate all’insufficienza di terreno dovute alla presenza della soletta sottostante, laddove necessario, hanno ideato grandi anelli in acciaio cor-ten come contenitori per i più grandi esemplari di palme. Questi anelli, oltre a risolvere problematiche di messa a dimora delle piante, hanno contribuito alla creazione di un nuovo linguaggio in grado di aggiungere carattere e identità al progetto. Il vincolo è divenuto opportunità.
Le scelte botaniche e le diverse soluzioni compositive utilizzate interpretano il sito creando un quadro in continuo movimento nel quale il ritmo è dettato dalle palme che si susseguono in tutto il Resort, lambite alla base con fioriture dai toni raffinati ed eleganti. Le macchie fiorite, a carattere estensivo, sono costituite da numerose varietà di differenti essenze dal tono leggero e dai colori morbidi che creano un’atmosfera magica e in continuità con il paesaggio circostante.
I cromatismi ricercati variano dai toni di rosa delle diverse erbacee perenni fino al bianco puro delle ortensie con inserti verdi e dorati di palme e graminacee.
All’imbrunire, la luce dorata del sole tinge le palme e le fioriture che si stagliano nel cielo cangiante e danzano al vento. L’ambientazione romantica del lago, le maestose colline e gli splendidi aspetti paesaggistici sono la scenografia ideale per regalare agli ospiti momenti di evasione e di relax.

Dettagli progetto

Progettazione: Patrizia Pozzi
Luogo: Blevio, Italia
Tipologia: Giardino d’albergo
Realizzazione: 2019
Area: 23.000 m2
Crediti fotografici: © Stefano Dentice di Accadia

Patrizia Pozzi

Patrizia Pozzi

Molto di più di uno studio di architettura del paesaggio, ma un luogo aperto, affacciato sulla strada, capace di creare uno scambio continuo tra il mondo delle idee e la vita vera. Lo studio di Patrizia Pozzi vuole essere l’espressione reale del perfetto equilibrio tra architettura e paesaggio, anche urbano. Il quartiere di Milano in cui si colloca – Porta Venezia – è uno dei più iconici della città. Lo studio assorbe tutto quello che accade intorno e lo ripropone arricchito di una nuova vibrante energia, quasi fosse un organismo della natura in costante crescita, mutazione, evoluzione.