Piazza dei Mille si colloca a margine del centro storico di Mola di Bari nel punto di contatto tra l’area storica settecentesca e quella ottocentesca. Appartiene ad un sistema di piazze contraddistinte dalla forte interrelazione con gli edifici religiosi e tutte collegate attraverso le radiali del tessuto storico al polo di Piazza XX Settembre. Piazza dei Mille, a cui si giunge da Piazza XX Settembre percorrendo Via Bovio, a differenza delle altre non presenta una definizione caratterizzante dello spazio urbano che risulta limitato e ridotto in frammenti.

Piazza dei Mille, inquadramento urbano e radiali del tessuto storico di collegamento tra la piazza centrale di Mola di Bari (Piazza XX Settembre) e le principali chiese del paese

La mancanza di spazi a servizio delle funzioni specialistiche e commerciali, parcheggi non regolamentati e percorsi carrabili caotici rappresentano le incrinature di questo sistema. Kintsugi, l’arte giapponese di ricongiungere i frammenti di un oggetto rotto tramite l’oro, diventa il mezzo con cui operare sui “cocci” di Piazza dei Mille per riconnetterli in un chiaro spazio urbano, che saldi fronti edilizi e funzioni specialistiche/commerciali, definendo nuovi sistemi visivi e di aggregazione.

Foto di rilievo della piazza-slargo esistente

Analisi SWOT: inquadramento delle criticità e dei punti di forza dell’area in esame

Analisi urbane: le problematiche dell’area sono messe a confronto con gli interventi utili a rivalutare la piazza

La proposta progettuale parte dal rafforzamento del fronte di Palazzo Tanzi, tramite la creazione di uno spazio a servizio dell’edificio scolastico, dotato di panchine modulari di fruizione degli studenti. Queste si dispongono sull’asse pedonale dalla forte valenza storica, che ricalca il percorso radiale che parte da Piazza XX Settembre. La pedonalizzazione dell’area progettuale avviene tramite il rialzamento dell’attuale piazza asfaltata alla quota dei marciapiedi esistenti e con la chiusura al transito veicolare proveniente da via Bovio, che viene incanalato in via Settembrini. Per rafforzare l’idea di unità visiva e fruitiva dello spazio e rallentare i flussi veicolari, viene proposto il rialzamento a livello della nuova quota pavimentale dei tratti di via Mazzini, via P. Amedeo, via Oberdan e via Foggia che incidono sull’area.

Piazza dei Mille, masterplan di progetto e nuova definizione degli spazi pubblici esistenti

Masterplan assonometrico di progetto. Vista d’insieme della soluzione ideata

La sistemazione dell’area che si estende dal fronte della Chiesa per tutta la lunghezza della piazza contribuisce alla caratterizzazione dell’area: un largo spazio urbano inquadrato da due file di alberi di arancio amaro (Citrus aurantium L.) e panchine rotanti, rende lo spazio vibrante e dinamico. Questo grande fronte che inquadra la chiesa si presta ad accogliere diverse funzioni come si addice ad uno spazio urbano, poiché le dimensioni sono tali da renderlo idoneo sia per organizzare eventi pubblici e religiosi, ma anche per ospitare un mercato rionale, trasformando Piazza dei Mille da spazio di mero passaggio a punto di riferimento per il quartiere e la città.

Vista sulla piazza centrale e rapporto con la Chiesa S. Maria della Purificazione

Vista su Palazzo Tanzi con il nuovo giardino e l’area gioco per attività ricreative

Lo studio degli elementi vegetali ha previsto la messa a dimora di alberi di arancio amaro che richiamano gli agrumi presenti nei giardini privati delle case della zona settecentesca e, nelle parti di pavimentazione che dividono gli ambiti del progetto, fughe verdi in cui è prevista la crescita di erba tutto l’anno, rendendo l’aspetto della piazza cangiante durante le varie stagioni.

Schema di fruizione: piazza come mercato rionale (attività preesistente su Piazza dei Mille)

Schema di fruizione: piazza come area per eventi pubblici, commerciali ed ecclesiastici

Alla definizione dello spazio urbano concorre anche la riqualificazione delle cortine edilizie tramite l’elemento vegetale; l’installazione di cavi in acciaio sulle cortine, permette lo sviluppo in verticale di essenze come il gelsomino (Jasminum officinale L.) o il glicine (Wisteria floribunda) così come succedeva nella “zona bianca” molese, dove ogni unità abitativa era segnata da un rigoglioso rampicante.

Abaco della vegetazione scelta per la Piazza, il giardino e le cortine edilizie

Dettaglio tecnico della pavimentazione a fuga verde dell’area giardino e della Piazza centrale

Dettaglio tecnico delle cortine edilizie: riqualificazione con piante rampicanti tipiche

La Chiesa inoltre è inquadrata sui lati da due aiuole con piante tipiche della macchia mediterranea, ovvero l’ulivo selvatico (Olea europaea var. sylvestris) e il lentisco (Pistacia lentiscus), a richiamare il carattere extra urbano che l’edificio aveva quando fu costruito. L’aiuola che attualmente ospita la statua di San Michele è stata trasformata in uno spazio verde fruibile, valorizzato da pavimentazione permeabile a fughe verdi, che sotto l’ombra dei tigli (Tilia platyphillos) lasciati in situ, ospita panchine e tavolini per aumentare le possibilità di socialità dello spazio stesso.

Dettaglio tecnico della pavimentazione e parete attrezzata dell’area gioco per attività ricreative

Dettaglio tecnico delle panchine rotanti progettate per la Piazza centrale

Sezione longitudinale A-A’

L’area gioco si incastona tra il prospetto laterale del Palazzo Tanzi e il giardino alberato, occupando la via preesistente di collegamento tra via Oberdan e il centro della piazza. Un terrain vague dove una delle cuciture in oro del Kintsugi scardina la condizione di spazio residuale per creare un luogo aperto all’aggregazione sociale e allo svago. Lo spazio ludico scandito da cromie accese si sovrappone allo spazio interstiziale legandosi in chiave moderna con il contesto storico del Palazzo Tanzi; il parco gioco si sviluppa sul piano orizzontale della pavimentazione e sul piano verticale del prospetto laterale dell’edificio, con una parete attrezzata giustapposta al paramento murario che gioca con i caratteri dell’edificio e la scansione delle sue aperture. Il pattern colorato che corre su tutta la superficie è composto da linee inclinate che riprendono le direzioni delle strade che si incontrano in Piazza dei Mille.

Sezione longitudinale B-B’

Sezione longitudinale C-C’

Sezione longitudinale D-D’

La logica di potenziamento dei parcheggi esistenti segue le scelte progettuali in ambito di viabilità. Il loop viario di via Bovio e via Settembrini si arricchisce di un parcheggio da venti stalli ad uso residenziale ricavato in una porzione del giardino privato su via Settembrini. Questo intervento permette di traslare gli stalli che adesso intralciano lo spazio piazza all’interno di quest’area adiacente, rendendo più coeso lo spazio di Piazza dei Mille e la sua predisposizione alla fruizione pedonale.

Dettagli progetto

Progettazione: Studio Plasti.co
Luogo: Piazza dei Mille, Mola di Bari, Italia
Tipologia: Spazio pubblico, piazza
Anno: 2020
Team di progettazione: Bepy Daniele, Roberto Farella, Denisio Ranieri, Maria Cristina Tagarelli
Riconoscimento: Primo premio nel concorso d’idee “Spazi nella città” per la riqualificazione di Piazza dei Mille

Studio Plasti.co

Studio Plasti.co

Collettivo al servizio del tessuto urbano. “Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma”.