Natura, vigneti, buon vino, ottimo cibo e un’accoglienza tutta italiana. Questi sono gli ingredienti che ruotano intorno a Il Boscareto Resort & Spa. Situato fra i vigneti delle colline delle Langhe, in Piemonte, il Resort ha riaperto i propri spazi e accoglie gli ospiti in una nuova cornice verde. È bene ricordare che dal 2014 l’area delle Langhe, insieme a Roero e Monferrato, sono diventati patrimonio dell’UNESCO. In questo contesto il Resort costituisce un punto di riferimento, a livello internazionale, per gli esperti del settore. Il ristorante stellato e l’hotel di lusso ricevono i propri ospiti anche per eventi speciali come matrimoni e cerimonie.

Pertanto, il progetto nasce dalla necessità di relazionarsi con le esigenze del Resort e con il paesaggio circostante, con linee raffinate ed eleganti, creando un’atmosfera morbida e avvolgente. L’ispirazione è nata osservando dall’alto i vigneti che circondano il Resort e i loro andamenti. Il “mood” progettuale, immediatamente condiviso con il committente, offre una continuità visiva con il paesaggio, attraverso l’invenzione di “tasche vegetali” ispirate alle forme dei vigneti, incastonate sul grande terrazzamento antistante il Resort, affacciato sugli stessi. L’ambientazione romantica delle Langhe, le morbide colline e gli splendidi aspetti paesaggistici sono la scenografia ideale per regalare agli ospiti momenti di evasione e relax.
Il progetto di paesaggio si estende su un’area di circa 3000 m2 e propone la realizzazione di un’oasi verde immersa nelle vigne in cui l’ospite, accolto da una natura avvolgente, possa perdersi e ritrovarsi. Lo studio di architettura del paesaggio di Patrizia Pozzi è stato chiamato a riprogettare le aree esterne a seguito dell’interramento del parcheggio precedentemente collocato nel piazzale di fronte alla hall. Gli interventi, suddivisi in 3 fasi, prevedono la realizzazione: del giardino/parterre (completato nel 2022), di un solarium ribassato attraverso movimenti di suolo, connesso con la spa, di un eliporto e di una mitigazione verde della struttura del garage.
Fin dalle prime fasi di progetto è stato condiviso dalla proprietà il desiderio di voler stupire e meravigliare la clientela che soggiorna nel Resort, sia in termini di vegetazione che di linee di progetto. Pertanto, si è voluto giocare con la scelta vegetazionale, con le forme delle tasche verdi, che sono una diversa dall’altra, e con le strombature per creare molteplici prospettive e coni visivi sul paesaggio. Fondamentale è stata la conoscenza e l’esperienza dell’azienda Hw-Style, per la reperibilità degli esemplari di essenze ad alto fusto, a ceppaia a portamento naturale, provenienti dal vivaio Mauri di Mariano Comense, tutte scelte per le loro caratteristiche cromatiche primaverili e/o autunnali, e la presenza di bacche o fioriture particolari.
L’idea di progetto si è dovuta confrontare con il fatto che l’intera area era su una soletta. Ciò ha richiesto l’impiego di alcuni accorgimenti progettuali per garantire l’inserimento e la sopravvivenza della vegetazione. In particolare, insieme all’azienda Harpo Seic, sono stati studiati dei pacchetti specifichi per queste condizioni, in grado di garantire la sopravvivenza della vegetazione anche su spessori di terra molto ridotti. Inoltre, l’inserimento di esemplari è stato reso possibile dall’impiego di fioriere ad anello, a fondo aperto, in acciaio zincato color corten.
Gli anelli hanno accolto circa 50 esemplari raggruppati in “boschetti monospecifici” di: Amelanchier x lamarckii, Acer polymorphum, Cornus florida ‘Rubra’, Cornus kousa, Cladrastis kentukea, Cornus nuttalii ‘Eddie’s White wonder’, Hamamelis mollis, Koelreuteria paniculata, Lagerstroemia indica (bianca e rosa), Magnolia liliiflora, Magnolia x loebneri ‘Snowdrift’, Pseudocydonia sinensis, Prunus serrulata ‘Kanzan’. Gli esemplari sono tutti a forma libera, policormici e dal portamento leggero per trasmettere senso di naturalezza, oltre che offrire dei punti all’ombra e dare profondità di campo al paesaggio circostante.
Le macchie fiorite, a carattere estensivo, sono costituite da numerose varietà dal tono leggero e dai colori morbidi tra le quali: Agapanthus africanus ‘Blue’, Anemone x hybrida ‘Whirlwind’ (bianco), Calamagrostis brachytricha, Canna indica, Deschampsia caespitosa, Echinacea purpurea, Euphorbia x martinii, Festuca glauca ‘Intense blue’, Gaura lindheimeri ‘Short Form’ (nana bianca), Hydrangea paniculata ‘Limelight’, Liatris spicata ‘Floristan White’ (bianca), Pennisetum alopecuroides ‘Little Bunny’, Perovskia atriplicifolia ‘Blue Spire’, Pittosporum tobira ‘Nanum’, Rosa ‘Cubana’, Sedum telephium ‘Herbstfreude’, Vinca minor ‘Argenteovariegata’.

I cromatismi ricercati variano dai toni di rosa delle diverse erbacee perenni fino al rosso inteso delle Canna indica che svetta sul fondale verde delle viti. Osservando dall’alto, le forme delle aiuole del parterre richiamano le suddivisioni delle vigne circostanti, offrendo una continuità visiva con il paesaggio. L’ambientazione romantica delle Langhe, le morbide colline e gli splendidi aspetti paesaggistici sono la scenografia ideale per regalare agli ospiti momenti di relax.

Dettagli progetto

Progettazione: Patrizi Pozzi
Luogo: Serralunga d’Alba, Italia
Tipologia: Giardino di resort
Realizzazione: 2022
Area: 2860 m2
Committente: Il Boscareto Resort & SPA
Crediti fotografici: © Marta de Boer, Giulia Lombardi, Chiara Pedrazzin

Patrizia Pozzi

Patrizia Pozzi

Molto di più di uno studio di architettura del paesaggio, ma un luogo aperto, affacciato sulla strada, capace di creare uno scambio continuo tra il mondo delle idee e la vita vera. Lo studio di Patrizia Pozzi vuole essere l’espressione reale del perfetto equilibrio tra architettura e paesaggio, anche urbano. Il quartiere di Milano in cui si colloca – Porta Venezia – è uno dei più iconici della città. Lo studio assorbe tutto quello che accade intorno e lo ripropone arricchito di una nuova vibrante energia, quasi fosse un organismo della natura in costante crescita, mutazione, evoluzione.