Ghost Rivers è un’installazione d’arte pubblica multi-sito e un percorso dell’artista Bruce Willen che abbraccia un quartiere e che visualizza un ruscello perduto sepolto sotto le strade di Baltimora. Attraverso una serie d’installazioni, indicatori di direzione e informazioni scritte, Ghost Rivers rivela il percorso nascosto del torrente Sumwalt Run, riportando in superficie i suoi paesaggi e le sue storie perdute. Lungo il percorso il progetto traccia connessioni tra il bacino idrografico di Baltimora, la sua storia sociale e le relazioni in evoluzione tra gli ambienti naturali e antropici.

Remington, l’area di Baltimora attraversata da Ghost Rivers, è un eclettico quartiere di case a schiera nel centro della città. Remington affonda le sue radici nel XIX secolo, quando le sue cave di pietra fornivano le fondamenta per molti edifici di Baltimora. In questo primo sobborgo vivevano gli operai delle cave e del settore tessile.

Negli anni ’50 e ’60 Remington divenne nota come Little Appalachia, per la comunità di migranti rurali che si stabilirono nel quartiere. (I siti 8 e 9 di Ghost Rivers si concentrano su questa storia, includendo la pioniera del bluegrass Hazel Dickens, la cui famiglia viveva nelle vicinanze).

Dopo il calo di popolazione durante la recessione degli anni ’70, ’80 e ’90, Remington ha iniziato a crescere di nuovo all’inizio degli anni 2000, con l’arrivo di residenti più giovani e diversificati e di nuove imprese.

Destinazioni e punti di riferimento direttamente adiacenti al percorso del Ghost Rivers includono la Johns Hopkins University, il Baltimore Museum of Art e il Wyman Park Dell progettato da Olmsted.

Quando Baltimora costruì un nuovo sistema fognario agli inizi del 1900, il Sumwalt Run fu trasformato in un collettore tombato, svanendo dal paesaggio e scomparendo dalla memoria. Il ruscello ora scorre nascosto e per lo più dimenticato attraverso le fogne sotto i quartieri di Remington e Charles Village. È possibile cogliere l’eco delle sue acque sussurrare da certi canali di scolo.

Prima dell’ignobile trasformazione del Sumwalt Run in canale sotterraneo di cemento, questo è stato testimone di epoche della storia urbana di Baltimora. Le sue acque ghiacciate venivano raccolte in contenitori in tutta la città, ricavate dal primo stagno commerciale per la raccolta del ghiaccio della città e da una successiva fabbrica di ghiaccio artificiale. I binari dei tram lo attraversavano, riportando a casa i lavoratori dalle fabbriche del centro. La Olmsted Company tentò di preservare parte del torrente come greenway, ma gli imprenditori immobiliari riempirono il suo letto (utilizzando i detriti del grande incendio di Baltimora del 1905, secondo la tradizione locale). Ghost Rivers riporta in superficie queste storie nascoste, offrendo uno sguardo sui paesaggi urbani passati e futuri.

Come fantasmi, i corsi d’acqua sepolti infestano ancora le nostre città, contribuendo all’inquinamento delle acque a valle e alle inondazioni. Occasionalmente emergono in superficie, facendo sprofondare il terreno e le strutture sovrastanti.

Ci sono racconti di edifici a Baltimora in cui quasi due metri d’acqua riempiono il seminterrato e poi l’acqua si ritira misteriosamente. E ciò non a causa di un problema della conduttura idrica, ma spesso dovuto alle acque nascoste che scorrono sotto le fondamenta dei vecchi edific, le quali contribuiscono a creare problemi d’inondazioni nella città.

Ghost Rivers rivela la storia nascosta e il percorso del Sumwalt Run, che ora scorre attraverso canali sotterranei sotto i quartieri Remington e Charles Village di Baltimora.

Le installazioni di Ghost Rivers aggiungono una sovrapposizione permanente simile a una mappa all’ambiente fisico, una linea blu serpeggiante che traccia il percorso perduto del Sumwalt Run attraverso le strade della città e i marciapiedi che attraversano un tratto del fiume lungo 2,4 km.

9 dei 12 siti di Ghost Rivers sono stati installati nell’ottobre 2023: Howard St, 28th St, Cresmont Ave, Remington Ave, 27th St, Lorraine Ave, 26th St, 24th St e 23rd St – con 3 siti rimanenti previsti per l’installazione nella primavera 2024.

Ghost Rivers è iniziato come un progetto molto sentito da parte di Willen durante la prima parte della pandemia, mentre esplorava più a fondo il suo quartiere.

La ricerca per Ghost Rivers ha comportato ricerche sostanziali negli archivi pubblici e privati ​​di Baltimora e oltre, e ha portato gli Archivi di Stato del Maryland a digitalizzare e preservare i piani ingegneristici originali per il sistema fognario di Baltimora, precedentemente archiviati solo su microfilm degradati degli anni ’50.

In oltre due anni d’impegno comunitario per Ghost Rivers, Willen ha conversato con centinaia di residenti a proposito del progetto, ha tenuto seminari sulla storia della comunità e ha proposto presentazioni alle riunioni comunitarie in corso.

Ha lavorato a stretto contatto con la Greater Remington Improvement Association (GRIA) per ideare e realizzare un piano di coinvolgimento della comunità riguardo al progetto, comprese interviste individuali che hanno aggiunto le voci dei residenti di lunga data del quartiere.

Il colore azzurro pallido dell’opera fa riferimento alle tonalità dei corsi d’acqua presenti nelle mappe d’epoca, e la linea sinuosa suggerisce l’iconografia dell’acqua che scorre. Questo colore e questa forma uniscono le installazioni di Ghost Rivers in più siti, distinguendosi tra la segnaletica e un paesaggio stradale visivamente affollato, per aiutare i visitatori a seguire il progetto attraverso il quartiere.

I segnali interpretativi scultorei presentano forme fluviali sagomate che aiutano i visitatori a “visualizzare” il torrente perduto e un codice QR che collega gli spettatori a contenuti aggiuntivi, immagini e risorse locali relativi a ciascun sito e argomento.

L’artista ha collaborato con il Dipartimento dei Trasporti della città di Baltimora per sviluppare un approccio progettuale e materiale che soddisfi l’approvazione delle divisioni Traffico, Sicurezza e Pianificazione del BCDOT e le sue linee guida sulla progettazione stradale. La grafica della pavimentazione è realizzata in materiale termoplastico preformato, lo stesso utilizzato per le segnaletiche delle piste ciclabili e altre indicazioni permanenti per il fondo stradale.

La struttura del progetto incoraggia l’esplorazione. Molti visitatori si imbatteranno per la prima volta in una o due installazioni di Ghost Rivers, con la narrazione d’accompagnamento di ciascun sito che funziona come una vignetta a sé stante. Quando gli spettatori visitano più siti, queste narrazioni si collegano per illuminare temi più ampi all’interno di paesaggi sociali e naturali.

Una mappa riguardante la segnaletica del progetto, insieme a una mappa di Google interattiva, aiutano i visitatori a navigare tra i siti delle installazioni di Ghost Rivers.

Un sito web multimediale completo – ghostrivers.com – arricchisce il contesto con foto, immagini storiche e risorse culturali, fungendo da compagno digitale per i visitatori e un modo per le persone di tutto il mondo di vivere virtualmente il progetto.

Dettagli progetto

Progettazione: Public Mechanics / Bruce Willen
Luogo: Quartiere di Remington, Baltimora, Maryland, USA
Tipologia: Arte pubblica
Realizzazione: 2023 (completamento primavera 2024)
Partner: Greater Remington Improvement Association (GRIA), Blue Water Baltimore, Baltimore National Heritage Area (BNHA), Dipartimento dei Trasporti di Baltimora, Dipartimento dei Lavori Pubblici di Baltimora, Ufficio Sostenibilità di Baltimora, Amici del Wyman Park Dell
Sostenuto da: Maryland State Arts Council, Gutierrez Memorial Fund, Maryland Heritage Areas Authority, Chesapeake Bay Trust, Spiniello, Public Mechanics, e BCT Design Group
Fabbricazione e installazione: Elemental Metalworks, Equus Striping, Public Mechanics, Preform, Floyd Godsey II
Crediti fotografici: © Frank Hamilton, Public Mechanics, Side A Photography

Public Mechanics

Public Mechanics

Public Mechanics è uno studio di progettazione focalizzato su progetti esperienziali per spazi pubblici e culturali. Lo studio collabora con innovatori culturali, civici e progettuali su lavori che includono creazione di luoghi, arte pubblica, strategia creativa e branding per comunità e istituzioni culturali. Il fondatore Bruce Willen ha portato avanti progetti multidisciplinari di alto profilo che hanno plasmato il linguaggio visivo di Baltimora e l’industria dell’edilizia sostenibile, contribuendo a creare luoghi memorabili e raccontare storie fondamentali.