Atlas Garden

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Situata ai margini della città di Eindhoven, nei Paesi Bassi, la Atlas House è stata progettata dallo studio Monadnock. L’edificio si distingue dal suo ambiente: la casa è girata di 45 gradi rispetto ai confini di proprietà, occupando lo spazio di una piccola piazzetta e l’edificio sorge come una torre sopra le circostanti dimore intonacate di bianco.
La casa è abitata da Bas, Marijn e il loro cane Julius. Avevano pochi desideri per il loro giardino; una terrazza per mangiare all’aperto, un posto per parcheggiare l’auto e un elemento per filtrare la vista verso le case vicine. Soprattutto doveva essere un luogo dove loro tre potevano trascorrere del tempo all’aperto in un ambiente naturale.
La forte geometria della casa offriva ogni sorta di vantaggio per la progettazione del giardino e l’estensione di questa geometria nel giardino sembrava un approccio logico. Ma una serie di disegni proposti con cerchi, quadrati, rettangoli ed ellissi non è risultata soddisfacente. Il giardino rimaneva sottomesso alla casa, oscurato dalla sua forte architettura. Non riusciva a divenire uno spazio con una sua identità.

La soluzione è stata trovata tramite un diverso approccio: progettare il giardino apparentemente senza considerare la casa e le linee di proprietà. Dando al giardino un linguaggio formale proprio, diverso da quello della casa ma altrettanto forte, è stata creata una relazione più equa tra l’edificio e il giardino.
Quattro aiuole dal morbido profilo ondeggiano sulla terreno. La loro convessità accentua le forme del giardino, creando una varietà di spazi. Una combinazione di felci, piante perenni e bulbi formano una ricca collezione di foglie, tessiture e sfumature di verde.
Il terreno ricoperto con ghiaia di colore chiaro, in armonia con i materiali della casa, collega quest’ultima con le aiuole e gli alberi. Incorporate nella ghiaia vi sono due superfici pavimentate per la terrazza e il parcheggio. La porta anteriore e quella posteriore hanno piccole zone d’ingresso del medesimo materiale.

Tre alberi con portamento policormico – un Pinus sylvestris, un Pinus sylvestris “Norska” e un Gymnocladus dioica – filtrano la vista e collegano il giardino con gli alloggi del primo e del secondo piano. Il colore degli alberi è in armonia con quello dei mattoni rossi e bianchi e delle cornici delle finestre verdi.

La casa e il giardino rappresentano mondi diversi. La casa rappresenta l’aspetto l’umano, controllato, ordinato. Il giardino invece l’aspetto naturale, esuberante, selvaggio. Una “stanza dell’uomo” è completata da una “stanza della natura”, ognuna esaltando l’altra.

Dettagli progetto

Progettazione: Joost Emmerik
Architetto: Monadnock
Luogo: Eindhoven, Paesi Bassi
Tipologia: giardino residenziale
Realizzazione: 2019
Crediti fotografici: © Stijn Bollaert & Marijn Huigen

Joost Emmerik

Joost Emmerik

Joost Emmerik è un architetto del paesaggio e progettista di giardini. Formatosi come architetto e urbanista alla Technical University Delft in Olanda, lavora come progettista e ricercatore di spazi esterni. Una ferma convinzione del potere evocativo dei giardini e la necessità di essi al giorno d’oggi sono alla base del suo lavoro. Joost cerca una serena semplicità, combinando linee chiare, materiali robusti e piante rigogliose in luoghi che diventano più esuberanti col tempo. Il giardino come un mondo a sé, uguale alla casa. Il giardino come una stanza, non appartenente all’uomo, ma alla natura. Joost è visiting lecturer alla Technical University Delft, all’Accademia d’Architettura di Amsterdam, all’Accademia d’Architettura di Rotterdam e membro del Talent Building Committee del Creative Industries Fund.