Architetture Vegetali

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Un cliente irlandese, che amava gli spazi sconfinati del paese d’origine, cerca un luogo per ritrovare aria e luce. Nel primo sopralluogo hanno trovato due ex villette a schiera, sovraccariche di materiali, colori scuri e un giardino, all’interno del quale, coesistevano infinite varietà di piante diverse l’una sopra l’altra.

Il primo approccio è stato quello di togliere, eliminare e mettere a nudo; successivamente hanno aperto finestre visuali ed utilizzato solo colori chiari. L’architettura ha così restituito un’immagine più leggera, pulita e semplice; all’interno sono state inserite una nuova Spa con piscina, un box e tutto ciò che poteva servire per una nuova residenza contemporanea.

Nel giardino sono state solo tolte quasi tutte le piante, portando alla luce una splendida siepe di Cupressus arizonica, che era stata completamente sepolta da altre essenze e che è stata semplicemente potata in arte topiaria, alzando l’impalcatura della chioma.

Sono stati costruiti solo pochi setti in intonaco bianco che hanno sostituito i terrazzamenti informi ed è stato scelto un unico materiale per risolvere tutte le superficie esterne (pavimentazioni, scale e muretti). Per concludere, il divano Gastone, della linea Landscape Forniture, in siepe artificiale si inserisce nel giardino dialogando con il contesto.

Dettagli progetto

Progettazione: Patrizia Pozzi
Luogo: Carnate, Italia
Tipologia: Giardino privato
Realizzazione: 2004
Area: 1.100 m2
Illuminazione: Blackout
Costruzione: De Santis
Mosaici e marmi: Fantini Mosaici
Opere a verde: Piante Spertini Laveno
Crediti fotografici: © Dario Fusaro

Patrizia Pozzi

Patrizia Pozzi

Molto di più di uno studio di architettura del paesaggio, ma un luogo aperto, affacciato sulla strada, capace di creare uno scambio continuo tra il mondo delle idee e la vita vera. Lo studio di Patrizia Pozzi vuole essere l’espressione reale del perfetto equilibrio tra architettura e paesaggio, anche urbano. Il quartiere di Milano in cui si colloca – Porta Venezia – è uno dei più iconici della città. Lo studio assorbe tutto quello che accade intorno e lo ripropone arricchito di una nuova vibrante energia, quasi fosse un organismo della natura in costante crescita, mutazione, evoluzione.