
Acque
Wuhan, la città tra due fiumi
La città di Wuhan si estende in un’area da sempre segnata dalla presenza del fiume Yangtze e dalla sua intersezione con il fiume Huangshi. L’importanza della rete idrografica e del suo controllo esercitato attraverso le dighe segna profondamente il paesaggio della città.
L’area del Parco in cui è inserito l’intervento è stata ricavata in un periodo molto recente (2000/2015) sulla sponda del lago Shazu, che viene colonizzato dal suolo costituendo così il sito del progetto del parco.

In particolare, l’area un tempo era occupata dall’acqua. Sono stati realizzati 26 giardini racchiusi da perimetri quadrangolari di siepi potate secondo un profilo geometrico. Una cornice vegetale topiata, all’interno della quale ogni progettista sviluppa il proprio lavoro.

Le impressionanti immagini dell’acqua, del suo restringersi nel tempo e le molteplici forme che il terreno sabbioso sottostante conferiscono al paesaggio colpiscono l’immaginario e portano a raccontare nello sviluppo del progetto la storia di questi luoghi dove il conflitto tra l’acqua e i terreni sabbiosi e le esigenze di una metropoli è evidente. Quindi il progetto si anima tra due suggestioni diverse ma compenetrate.

Il Labirinto
Il labirinto è un tema legato al giardino da millenni. Le immagini dell’estuario del fiume e delle losanghe hanno suggerito come riferimento iconografico un labirinto, un tappeto d’isole che si sciolgono e si riaddensano andando così a costituire il parterre.

La Geografia
La geografia del sito dilaga all’interno del giardino, si addensa e si restringe dando vita ad un parterre pianeggiante da cui pochi elementi emergono con fioriture. L’acqua è la protagonista, le sue forme sono richiamate dalle texture vegetali e minerali che si alternano ma poi si declinano anche da un lato in piccoli ruscelli che come spaccature nel terreno si insinuano a definire un pattern di acqua in movimento, dall’altro in elementi puntuali come conche, le quali accolgono getti verticali che ne dilatano il suono ed infine tutto il giardino è immerso in una nuvola d’acqua nebulizzata che nasconde e scopre le fioriture e contribuisce all’irrigazione di alberi e erbacee.

È un giardino fatto di elementi locali, l’acqua dolce, la terra fertile, le piante acquatiche, il riso, le canne; è il paesaggio del sito che si riprende il suo spazio.
In alcuni punti il perimetro interno della siepe topiata sfugge al lavoro del giardiniere e assume una forma spontanea. Il giardino vuole esprimere il delicato equilibrio tra l’azione dell’uomo sulla natura, la forza della natura che si riprende inesorabilmente i suoi spazi e di conseguenza le sue enormi potenzialità.

Le aree vegetali sono piatte, ogni volta che incontrano i bordi sono piantate con erbe tappezzanti, verso le aree più interne delle aiuole si trovano erbacee perenni per lo più slanciate, Allium, Digitalis, ma anche Salvia, Echinops, Astilbe, ecc., che garantiscono la ricorrenza delle fioriture nel corso delle stagioni. Al termine della stagione di fioritura le erbacee verranno completamente tagliate e il giardino manterrà la sua forma e texture solo grazie alle tappezanti.
Dettagli progetto
Progettazione: Lorenza Bartolazzi, Claudia Clementini
Luogo: Wuhan, Provincia dello Hubei, Cina
Tipologia: Giardino effimero, giardino d’esibizione
Realizzazione: 2022
Committente: Wuhan Flower Show 2022 – Giardino Internazionale
Lorenza Bartolazzi, Claudia Clementini
Il gruppo è costituito da Lorenza Bartolazzi e Claudia Clementini, architetti nel campo del giardino e del paesaggio. Il team ha origine da diverse esperienze lavorative che hanno permesso loro di incrociarsi più volte in collaborazioni nell’arco di 20 anni. Hanno condiviso anni di esperienze lavorative nello studio di architettura del paesaggio Franco Zagari. Entrambe hanno svolto attività di insegnamento dell’architettura del paesaggio presso l’Università QD di Roma. Nel 2017 hanno vinto e realizzato il Giardino Italiano della Pace a Craonne per Art & Jardins Haute France. Nel 2019 hanno vinto il concorso internazionale per Piazzale del Verano a Roma e la Medaglia d’Oro al Flower Jam Festival di Mosca, nel 2022 il premio Best in show allo Shenzen Flower Show, Cina.